Con il termine delle misure emergenziali legate alla pandemia, il lavoro agile è tornato ad essere regolato principalmente dalla Legge n. 81/2017 (Legge sul Lavoro Agile). Ciò comporta una serie di adempimenti specifici a carico del datore di lavoro, volti a garantire il corretto svolgimento della prestazione lavorativa in modalità agile e a tutelare i diritti dei lavoratori.

Stipula dell'Accordo Individuale (Art. 18 Legge n. 81/2017)
L'accordo individuale scritto è il cuore del lavoro agile. Deve contenere: la modalità di lavoro quali orari, strumenti di lavoro, luogo di lavoro, ecc. (Art. 19 Legge n. 81/2017); il diritto alla disconnessione, come i periodi in cui il lavoratore non può essere contattato. (Art. 20 Legge n. 81/2017); la formazione e sicurezza, in particolare le modalità di formazione e informazione sui rischi. (Art. 22 Legge n. 81/2017) ed infine il controllo e monitoraggio, come la modalità di controllo del lavoro svolto, nel rispetto della privacy. (Art. 23 Legge n. 81/2017).
Comunicazione al Ministero del Lavoro (Art. 23 Legge n. 81/2017)
Entro 5 giorni dalla stipula dell'accordo, il datore di lavoro deve comunicare al Ministero del Lavoro i seguenti dati: dati anagrafici del lavoratore, data di inizio e fine del periodo di lavoro agile ed eventuali proroghe.
Informazione e Formazione (Art. 22 Legge n. 81/2017)
Il datore di lavoro deve inoltre provvedere ad informare il lavoratore sui rischi specifici del lavoro agile (D.Lgs. 81/2008) e fornire una formazione adeguata su salute e sicurezza (Accordo Stato-Regioni del 21 dicembre 2011). Infine, ma non meno importante, l'obbligo di fornire supporto tecnico per l'utilizzo degli strumenti di lavoro.
Sicurezza sul Lavoro e diritto alla disconnessione (D.Lgs. 81/2008)
Il datore di lavoro deve garantire la salute e sicurezza del lavoratore agile, anche se lavora da casa. Ciò include: la valutazione dei rischi specifici del lavoro agile, informazione al lavoratore sui rischi e sulle misure preventive, fornitura di eventuali dispositivi di protezione individuale. Il datore di lavoro deve rispettare il diritto del lavoratore a non essere contattato al di fuori dell'orario di lavoro concordato.
Monitoraggio e Controllo (Art. 4 Statuto dei Lavoratori, Art. 23 Legge n. 81/2017)
Il datore di lavoro può esercitare il potere di controllo sul lavoratore agile, ma nel rispetto della privacy e della dignità del lavoratore e utilizzando strumenti tecnologici adeguati.
Conclusioni
Gli adempimenti del datore di lavoro in tema di lavoro agile sono fondamentali per garantire un'esperienza di lavoro positiva e produttiva per i lavoratori, nel rispetto della normativa vigente. La corretta gestione del lavoro agile può portare benefici sia per l'azienda che per i dipendenti, favorendo la conciliazione vita-lavoro e aumentando la produttività.
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