Il mercato del lavoro italiano, nonostante i progressi compiuti negli ultimi anni, continua a presentare delle criticità , in particolare per quanto riguarda l'occupazione di determinate categorie di lavoratori, come gli over 50 e i lavoratori svantaggiati. Per favorire il loro inserimento o reinserimento, la legislazione italiana ha previsto una serie di incentivi e agevolazioni contributive a favore delle aziende che assumono queste categorie di lavoratori.

La misura dell'incentivo
L'obiettivo di queste agevolazioni è contrastare la discriminazione basata sull'età e valorizzare l'esperienza e le competenze dei lavoratori più maturi. L'agevolazione è prevista per l'assunzione a tempo determinato o indeterminato di lavoratori con almeno 50 anni di età , disoccupati da oltre 12 mesi (art. 4, commi 8-11, Legge n. 92/2012). L'esonero contributivo è riconosciuto per un periodo di 12 mesi in caso di contratto a termine e di 18 mesi in caso di contratto a tempo indeterminato, entro il limite massimo di 8.060 euro annui.
I requisiti del datore di lavoro
Il datore di lavoro che voglia impiegare lavoratori over 50 e voglia usufruire del beneficio contributivo, deve tuttavia rispettare alcuni requisiti. In primis deve essere in regola con gli admpimenti in materia di igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro. Infine deve impegnarsi a rispettare le condizioni previste dalla contrattazione collettiva ed essere in regola con gli oneri previdenziali ed assicurativi.
Conclusioni
Gli incentivi all'assunzione di over 50 e lavoratori svantaggiati rappresentano un importante strumento per favorire l'inclusione lavorativa di queste categorie di persone, spesso escluse dal mercato del lavoro a causa della loro età o della loro condizione. Le aziende che decidono di assumere questi lavoratori possono beneficiare di importanti agevolazioni contributive, che riducono il costo del lavoro e rendono l'assunzione più conveniente.
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