Con la Circolare n. 44/2025, l'Inps fornisce i criteri che i creatori di contenuti multimediali devono osservare ai fini dell'individuazione degli introiti da assoggettare a contribuzione previdenziale. Nello specifico l'obbligo potrebbe scaturire sia per la gestione commercianti che per la gestione separata, passando per il Fondo Lavoratori dello Spettacolo. Vediamo di seguito di cosa si tratta.

La gestione di riferimento del content creator
La gestione di riferimento va individuata in base al tipo di attività svolta e ad alcune variabili chiave. Molto importanti sono le modalità concrete con cui si svolge l'attività, il contenuto delle prestazioni, la natura dei corrispettivi e il modello organizzativo adottato. Vediamo di seguito le regole principali.
Chi deve iscriversi alla gestione commercianti?
La prima analisi da fare, per l'attività di content creator,è se rispetto all'apporto personale ed intelletuale prevalgano i mezzi di produzione. Infatti, qualora ci sia prevalenza di un modello organizzativo di beni e servizi rivolto alla produzione dei contenuti, possiamo certamente ricondurre l'attività ad un'azienda (complesso organizzato di beni), costituendo quindi obbligo di iscrizione alla Gestione Commercianti.
Quando scaturisce l'obbligo di iscrizione alla Gestione Separata?
Come già si può intuire, il modo di produrre i contenuti costituisce uno spartiacque essenziale. Ed infatti, si rientra nell'ambito della gestione separata, se si svolge una prestazione dove prevale l' attività personale e intellettuale a mo di libero professionisti. Questo vale sia per l’attività di lavoro autonomo abituale, che per il lavoro autonomo occasionale, se il reddito è pari o superiore a 5mila euro annui.
La gestione dei lavoratori dello spettacolo
Quando l'attività riguarda delle perstazioni artistiche, ci ritroviamo dell'ambito dell’obbligo di versare i contributi al fondo per i lavoratori dello spettacolo. Quindi per tutte le attività che rintrano i tali categorie, (attori, registi, fotomodelli), siamo nell'ambito del fondo per i lavoratori dello spettacolo. Tale obbligo investe anche chi svolge prestazioni rientranti nel digital marketing, (blogger e influencer). Per queste categorie, l'obbligo persiste anche se si sostengono dei marchi, inserendo dei contenuti pubblicitari.
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