Il bonus mamme è un beneficio economico introdotto per la prima volta dalla legge di bilancio 2024 e rinnovato per il 2025, che prevede un esonero contributivo a favore delle madri lavoratrici con figli. Si tratta di un sostegno concreto per le famiglie, con un focus particolare sulla maternità e sulla genitorialità. Vediamo come funziona il bonus mamme e come richiederlo.

Novità 2025: più sostegno per le famiglie numerose
La Legge di Bilancio 2025 ha confermato e rafforzato il bonus mamme, con alcune importanti novità:
Ampliamento della platea di beneficiarie: a partire dal 1° gennaio 2025, il bonus è riservato alle lavoratrici madri di due o più figli, fino al decimo anno di età del figlio più piccolo.
Importo massimo: l'esonero contributivo può arrivare fino a un massimo di 3.000 euro all'anno, con un beneficio mensile di circa 250 euro.
Bonus mamme: funzionamento, requisiti e come richiederlo
Il bonus mamme consiste in un esonero dal versamento dei contributi previdenziali a carico della lavoratrice. In altre parole, una parte dei contributi che la madre versa per la propria pensione viene "scontata", aumentando di fatto il suo stipendio netto. Per poter beneficiare del bonus mamme, è necessario possedere i seguenti requisiti:
Essere madre di due o più figli.
Avere un contratto di lavoro dipendente a tempo indeterminato.
Avere un figlio di età inferiore a 10 anni (fino al 2026).
Conclusioni
Il bonus mamme rappresenta un importante sostegno economico per le famiglie, soprattutto per quelle più numerose. L'aumento dello stipendio netto consente alle madri di far fronte alle spese legate alla crescita dei figli e di conciliare meglio vita familiare e lavoro. Una misura importante che mira a sostenere le famiglie e a promuovere la maternità. La sua conferma e il rafforzamento nel 2025 testimoniano l'attenzione del governo verso le politiche per la famiglia.
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