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La finanza agevolata: Resto al Sud che cos'è e come funziona

  • Immagine del redattore: Studio Napolitano
    Studio Napolitano
  • 4 giorni fa
  • Tempo di lettura: 3 min

Avviare una nuova impresa è un viaggio entusiasmante, ma spesso irto di sfide, soprattutto dal punto di vista finanziario. Qui entra in gioco la "finanza agevolata": un insieme di strumenti e interventi, promossi da enti pubblici a livello europeo, nazionale o regionale, pensati per facilitare l'accesso al credito e ai capitali necessari per trasformare un'idea in realtà. Questi aiuti si traducono spesso in condizioni più vantaggiose rispetto a quelle di mercato, come contributi a fondo perduto, finanziamenti a tassi d'interesse ridotti o nulli, e garanzie pubbliche.


finanza agevolata

Per le startup, specialmente quelle che nascono nel Mezzogiorno d'Italia – un'area ricca di potenziale ma con specifiche sfide economiche – la finanza agevolata non è solo un aiuto, ma una leva strategica fondamentale. Permette di superare ostacoli come la difficoltà di accesso al credito bancario tradizionale (dovuta magari alla mancanza di uno storico creditizio) e di coprire gli ingenti investimenti iniziali e i primi costi operativi, mitigando il rischio d'impresa. Nei paragrafi seguenti approfondiremo l'incentivo Resto al Sud; come funziona questo incentivo?


Resto al Sud: come funziona la finanza agevolata per il Mezzogiorno

Tra gli strumenti di finanza agevolata più significativi dedicati al Sud Italia spicca Resto al Sud. Gestito da Invitalia (l'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa) per conto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, questo incentivo è nato con un obiettivo chiaro: sostenere la nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali e libero professionali nelle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia) e in specifiche aree del cratere sismico del Centro Italia.


Come si traduce concretamente l'aiuto Resto al Sud?

Il suo meccanismo di finanza agevolata è particolarmente interessante perché combina due forme di supporto principali:

  1. Contributo a Fondo Perduto: Una parte significativa delle spese ammissibili per il tuo progetto (attualmente il 50%) viene coperta da un contributo diretto che non dovrà essere restituito. Questo riduce notevolmente l'esborso iniziale e il rischio finanziario complessivo.

  2. Finanziamento Bancario a Tasso Zero: La restante parte delle spese ammissibili (attualmente il restante 50%) può essere coperta attraverso un finanziamento bancario. La grande agevolazione qui è duplice: gli interessi sono interamente a carico di Invitalia (quindi per te è a tasso zero) e il finanziamento è assistito dalla garanzia del Fondo di Garanzia per le PMI, il che facilita notevolmente l'accesso al credito presso gli istituti bancari convenzionati.

Questa combinazione è pensata per dare una spinta robusta e concreta, offrendo la liquidità necessaria per avviare l'attività e alleggerendo l'onere del debito futuro. L'obiettivo è chiaro: incentivare l'autoimpiego, stimolare la creazione di nuove imprese e generare occupazione in aree che necessitano di un forte impulso economico.


A Chi Si Rivolge la Finanza Agevolata di Resto al Sud? I Requisiti Essenziali

Per poter accedere a questi importanti benefici finanziari, è necessario possedere alcuni requisiti fondamentali al momento della presentazione della domanda:

  • Età: Possono fare domanda le persone fisiche che hanno un'età compresa tra i 18 e i 55 anni.

  • Residenza: È necessario essere residenti nelle regioni del Mezzogiorno sopra citate (o nei comuni del cratere sismico del Centro Italia) al momento della presentazione della domanda. Chi non lo fosse, può trasferire la residenza entro 60 giorni (o 120 giorni se residente all'estero) dalla comunicazione dell'esito positivo della valutazione.

  • Situazione Lavorativa: Non bisogna essere titolari di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato per tutta la durata del finanziamento.

  • Precedenti Attività Imprenditoriali: Non si deve essere già titolari di altre attività d'impresa in esercizio alla data del 21 giugno 2017. Se si è stati titolari di un'attività cessata, non bisogna aver beneficiato di altre agevolazioni nazionali per l'autoimprenditorialità nell'ultimo triennio.

  • Settori di Attività: L'incentivo finanzia attività di produzione di beni nei settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli (esclusa la produzione primaria agricola), pesca e acquacoltura. Sono ammesse anche la fornitura di servizi alle imprese e alle persone, e le attività nel settore turistico. Il commercio è generalmente escluso, salvo specifiche eccezioni.

  • Forma Giuridica: Si può presentare domanda come ditta individuale, società (incluse le cooperative) costituenda o già costituita (entro certi limiti temporali).


Pronto per i Dettagli? Continua a Seguirci!

Questo primo articolo ti ha fornito una panoramica chiara di cos'è Resto al Sud e di come la sua componente di finanza agevolata possa rappresentare una svolta per il tuo progetto imprenditoriale. Ma i dettagli finanziari sono cruciali per una pianificazione efficace. Ora che hai una visione generale, sei pronto per il passo successivo? Nel prossimo articolo della nostra serie, "I Numeri Contano: Fondo Perduto e Tasso Zero di Resto al Sud Spiegati Semplici", entreremo nel vivo delle cifre: quanto puoi realmente ottenere, come si dividono le agevolazioni (fondo perduto e finanziamento a tasso zero) e con quali massimali di spesa.

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